La notizia è di quelle belle che ti fanno iniziare bene la settimana perché fanno fare un bel passo in avanti al progetto dell'associazione.
Quando si studia la gastronomia di duemila e più anni fa, e la si riproduce con fedeltà seguendo le fonti e il lavoro scientifico, spesso la fantasia vola e ci si immagina di poter sperimentare anche le tecniche di cottura delle epoche remote. Quindi cuocere i cibi con il fuoco di legna, con i vasi di terracotta e tutto il resto...ma vivendo in una metropoli il fatto si limita ad immaginarle certe cose...per ovvi motivi di praticità e convivenza civile.
Bene, ora la faccenda cambia perché ci verrà messo a disposizione un punto fuoco, ma anche un forno ed un po' di vasellame.
Certo, ci vorrà un annetto prima di iniziare, ma questa concessione segna una svolta: possiamo, finalmente, aprire il progetto dell'associazione all'archeologia sperimentale 😍
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