lunedì 16 maggio 2022
L'archeologia sperimentale: nuovi orizzonti per l'associazione
martedì 21 dicembre 2021
mercoledì 25 agosto 2021
Le cantine Gallo-Romane di Alésia
martedì 18 agosto 2020
Le olive in salamoia
giovedì 19 dicembre 2019
Da "iecur" a "fegato"
Apicio, sempre alla ricerca di prelibatezze per il suo palato, prese l'abitudine di nutrire ed ingrassare i maiali alimentandoli con i soli fichi.
Quando erano poi macellati questi suini avevano una carne più saporita e pregiata (e più grassa) di quelli alimentati comunemente e presero l'appellativo di "ficati"...maiali ficati (nutriti coi fichi, appunto).
L'organo del maiale che meglio rappresentava tale ingrasso era il fegato/iecur, che era notevolmente più grosso di quello dei maiali comuni.
Il fegato/iecur passò quindi ad essere chiamato "ficato"...e da qui fegato.
Fonte Orazio, Satire - Dizionario Treccani
Prosit!
venerdì 13 dicembre 2019
Il Venerdì di Venere
I motivi erano gli stessi di oggi: l'aspetto è evocativo, la consistenza e il sapore lussuriosi.
Ancora, il prestigio del frutto di mare stesso era analogo a quello contemporaneo: il valore economico rispetto ad altri frutti di mare era notevolmente più alto. Costavano di più! It's cool.
Oggi le ostriche siamo abituati a consumarle "nature", magari con del limone, un calice di champagne completa il tutto. Nella Roma Antica, Apicio ci consiglia di prepararle con il sedano, il cumino, il coriandolo e tanto altro. Il fine era lo stesso...stuzzicare!
C'è un aspetto che mi piace sottolineare, per concludere, perché oggi consideriamo pochissimo rispetto al passato il fatto che le ostriche, come i pesci, erano considerati afrodisiaci perché venivano dal mare, dove era nata Afrodite.
Semplice! Ricordiamocelo.
Prosit...ad Afrodite!
giovedì 5 dicembre 2019
Programma Archeocene primo semestre 2020
Momenti a tavola presentando il cibo antico |